Nessuno è contrario alle FER (Fonti Energetiche Rinnovabili), ma… in tutto il Lazio il 77% degli impianti è destinato nella provincia di Viterbo, una di quelle maglia nera per il consumo di suolo, ma con ancora territori naturali e agricoli e aree archeologiche tra le più belle e intatte d’Italia…
È così che si deve fare? E le società, quasi tutte estere e con pochi capitali iniziali, stanno conducendo una speculazione intollerabile. Questo senza contare le discariche, gli impianti di trattamento rifiuti e la possibile collocazione del deposito nazionale delle scorie radioattive…
Senza criterio, senza consultazioni pubbliche adeguate. E senza ricadute occupazionali e di valore per il territorio, che ha nell’agricoltura di qualità e nel turismo e beni culturali la sua vocazione naturale…
I dati parlano da soli.