Si può salvare il pianeta danneggiando il paesaggio e la biodiversità?

E’ evidentemente una domanda retorica, la risposta non può che essere un chiaro e netto NO.

E questo netto e chiaro NO è arrivato dalle quasi 500 adesioni, di cui 90 tra sindaci e amministratori locali e 120 tra Comitati, Associazioni culturali, imprenditoriali e Aziende agricole che il 22 maggio si sono riuniti a Roma, agli Stati Generali Contro Eolico e Fotovoltaico a terra. Anche la Tuscia ha aderito, con i Comuni di Farnese, Montefiascone e Tuscania, per ribadire la netta contrarietà ai grandi impianti industriali che stanno devastando i territori.

Dagli Stati Generali Contro Eolico e Fotovoltaico a terra non è arrivato soltanto un NO, ci sono anche PROPOSTE e RICHIESTE concrete.

Tutti gli intervenuti agli Stati Generali hanno concordato che, anche approfittando della campagna elettorale per le elezioni europee, sia giunto il momento di richiedere ai partiti una profonda revisione delle politiche per le fonti rinnovabili, abbandonando i progetti di espansione sul territorio degli impianti eolici e fotovoltaici a terra in assenza di qualsiasi pianificazione.

“Non si può salvare il Pianeta danneggiando il Paesaggio e la Biodiversità”.

Questa la rivendicazione dei territori e le comunità aggredite, che denunciano i gravi danni economici, sociali e ambientali causati dalle speculazioni perpetrate all’insegna della transizione green

Sono state ribadite le richieste:

1) che i pannelli fotovoltaici debbano essere installati solo sulle superfici edificate, sulle aree degradate o nelle aree di bonifica, al di fuori dei centri storici;

2) che debba essere cancellata ogni forma di incentivo e bandita ogni forma di speculazione a spese delle comunità locali;

3) che gli impianti energetici da fonti rinnovabili possano essere insediati solo ed esclusivamente nelle Aree Idonee definite dalle Regioni, in base a linee guida, senza produrre ulteriore consumo di suolo;

4) che nelle more dell’individuazione delle aree idonee si sospendano nuovi insediamenti;

5) che vengano abrogate le norme che consentono gli espropri di terreni agricoli per la realizzazione di progetti di rinnovabili.

Anche AssoTuscania ha aderito agli Stati Generali.

La situazione della Tuscia è particolarmente drammatica e Tuscania è pesantemente impattata e minacciata dalla pioggia di richieste di autorizzazioni, oltre a quelle già in essere.

La mappa qui pubblicata mostra una situazione che è sgomentante e che riguarda l’eolico

Questo si aggiunge ai centinaia e centinaia di ettari già destinati od occupati dal fotovoltaico industriale a terra.

Per leggere il manifesto degli Stati Generali e l’allegato tecnico: https://drive.google.com/…/1pTQS6im5zDr9uOdpUb2…/view…

Per vedere la registrazione dell’evento del 23 maggio, sul sito di Radio Radicalehttps://www.radioradicale.it/…/stati-generali-contro…